Autore: Adele Pagliano
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29 luglio 2021
Il processo di trattamento di rifiuti implica sia l’utilizzo che la generazione di un’ingente quantità di liquidi. Questi contengono elevate percentuali di azoto ammoniacale e altre sostanze organiche, e quindi non possono essere riutilizzati. Per questo motivo i liquidi vengono smaltiti con un conseguente spreco di acqua e di altre importanti componenti. Per evitare che ciò accada, in un’ottica di sostenibilità ambientale, di rispetto delle normative ISO e di sviluppo tecnologico, abbiamo messo a punto un nuovo impianto per il trattamento e il recupero di questa preziosissima risorsa, di cui il nostro pianeta ha sempre più bisogno. Infatti, invece di smaltire lo scarto del processo di digestione anaerobica, questo viene centrifugato e quindi scisso in una componente solida, inviata a compostaggio, e una liquida. Quest’ultima passa attraverso il nuovo sistema di Ultra Filtrazione che, grazie alle due enormi membrane di cui è dotato, applica una filtrazione di 0,5 micron eliminando così la maggior parte dei residui solidi sospesi e fornendo limpidezza al prodotto finale denominato permeato. Il permeato dell’Ultra Filtrazione viene poi acidificato per abbatterne l’ammoniaca e a sua volta processato dall’impianto di Osmosi Inversa, composto da tre stadi. Ogni stadio prevede il passaggio del liquido attraverso una fila di membrane messe in serie che, grazie a un trattamento chimico-fisico, riducono la conducibilità dell’acqua del 90% ad ogni passaggio. A questo punto risulteranno due prodotti finali: Il primo è permeato dell’Osmosi Inversa, che si presenta visivamente trasparente e molto limpido; il permeato viene riutilizzato in molteplici processi interni all’impianto, riducendo notevolmente l’utilizzo dell’acqua potabile. Il secondo prodotto è il concentrato dell’Osmosi Inversa: questo viene mandato a compostaggio, riducendo così a zero gli sprechi e l’impatto ambientale.